Agevolazioni Fiscali per i datori di lavoro domestico

Agevolazioni Fiscali per i datori di lavoro domestico 730/2025  accedervi con il 730

Per i datori di lavoro che impiegano collaboratori domestici, sono previste alcune agevolazioni fiscali.

Molto importante è la possibilità di dedurre i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro privato, come prevede l’art.10, comma 2, del TUIR.

La norma rende deducibili i contributi previdenziali versati per i tutti i tipi di lavoratori domestici (colf, babysitter, autisti, giardinieri) e per gli addetti all’assistenza personale o familiare (badanti).

Con la deduzione si ottiene un imponibile fiscale ridotto, (sul quale andrà poi calcolato l’Irpef), rispetto al reddito complessivo percepito per l’anno di riferimento.

E’ importante ricordare che il datore può dedurre solamente la parte dei contributi a proprio carico, fino ad un massimo di €.1.549,37.

Non sono deducibili i Contributi della Cas.sa colf e la quota di Contributi spettanti al lavoratore.

Cosa fare per poter usufruire degli sgravi fiscali sul 730 per i lavoratori domestici ?

Per poter usufruire dell’agevolazione fiscale il datore deve innanzitutto versare i contributi all’Inps con modalità tracciabili quindi attraverso il sistema di pagamento online Inps, oppure presso sportelli bancari e postali con carta di credito o addebito sul conto corrente.

Va poi presentata la dichiarazione dei redditi tramite il modello UNICO, o il modello 730.

Bisogna stare attenti quindi conservare le ricevute dei pagopa versati all’Inps complete della parte informativa sul rapporto di lavoro domestico, come precisato dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate 7/E del 2018.

Per intenderci la parte della ricevuta dove viene indicato datore di lavoro e collaboratore con relativo Codice fiscale, ore retribuite, retribuzione oraria e totale complessivo.

 Chi può Beneficiare della Deduzione ?

La deduzione può essere applicata da chi svolge il ruolo di datore di lavoro.

Non è determinante quindi se l’assistito e chi sostiene la spesa è una persona diversa, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nell’interpello citato, nell’ambito dei rapporti di tipo familiare.

Ai sensi dell’art. 433 del codice civile, il datore di lavoro può quindi dedurre i contributi per assistenza a parenti o familiari che quindi risultano:

1) il coniuge;
2) i figli, anche adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti prossimi;
3) i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi, gli adottanti;
4) i generi e le nuore;
5) il suocero e la suocera;
6) i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali.

Per inseire nel tuo 730 le Agevolazioni Fiscali per i datori di lavoro domestico prenota il tuo appuntamento allo 0639741831 o ad info@asoter.it