Come leggere la busta paga

Come leggere la busta paga per la determinazione del netto da pagare al lavoratore

Molti lavoratori si fanno l’errore di osservare la busta paga solo nella sezione dove ci sta scritto: “netto da pagare”, che poi è quanto il datore di lavoro pagherà al lavoratore per la prestazione lavorativa svolta nel mese di riferimento.
Capire come leggere la busta paga e come si arriva alla determinazione del “netto da pagare” consente di avere tutte quelle informazioni utili al lavoratore per vedere se la propria retribuzione è conforme a quanto previsto dai CCNL di riferimento.

Cosa si intende per Retribuzione Netta in Busta Paga ?

Per retribuzione netta in busta paga si intende quanto deve essere liquidato al lavoratore al termine del periodo di paga.
Questo generalmente avviene ogni mese ma può essere stabilito anche diversamente.
I contratti collettivi prevedono una scadenza entro la quale deve essere versato lo stipendio.
Non esiste una data limite per il pagamento dello stipendio, ma è tutto rimesso a quanto stabilito dalla  contrattazione collettiva.
Nella maggior parte dei casi lo stipendio viene pagato entro il decimo giorno del mese successivo a quello in cui è maturato il diritto alla retribuzione.
Per determinare lo retribuzione da pagare al termine del periodo di paga è necessario calcolare innanzitutto la retribuzione lorda.

Come si ottiene la Retribuzione Lorda nella Busta Paga ?

Questa si ottiene moltiplicando le ore lavorate o i giorni lavorati ( se la retribuzione è calcolata su base mensile) per la paga oraria o giornaliera stabilita in base al contratto collettivo di riferimento.
A questo importo vanno aggiunti eventuali elementi variabili della che compongono la retribuzione come:ore di straordinari, maggiorazioni, ferie non godute, e altro ancora.
Successivamente dovranno essere calcolate le trattenute da operare alla retribuzione lorda, ovvero determinare quegli importi che saranno sottratti al valore lordo, ed aggiungere eventuali crediti  spettanti al lavoratore.
Le trattenute effettuate sono :
  • Contributi INPS a carico del lavoratore;
  • Trattenute IRPEF ;
  • Addizionali regionali e comunali;

Come si calcolano le trattenute sulla busta paga ?

I contribuiti Inps a carico del dipendente si calcolano applicando un’aliquota del 9,19% sull’imponibile previdenziale.
L’Irpef che il datore di lavoro trattiene ogni mese e versa come sostituto d’imposta , si ottiene dalla differenza fra imposta lorda e detrazioni d’imposta (da lavoro dipendente, coniuge a carico, figli a carico, altro familiare a carico).
Le addizionali regionali e comunali vengono trattenute dalla retribuzione lorda e il loro importo si calcola applicando delle aliquote fisse, stabilite dalla Regione e Comune diriferimento, all’imponibile fiscale dell’anno precedente.

Quali altri elementi devo verificare oltre a elementi variabili e trattenute ?

Un volta operate le diverse trattenute sullo stipendio lordo  e calcolati gli eventuali elementi variabili, bisognerà vedere i possibili importi aggiuntivi spettanti al lavoratore.
Tali importi possono essere:
  • Assegni nucleo familiare ;
  • Bonus cuneo fiscale € 100,00;
L’assegno per il nucleo familiare è una prestazione economica erogata dall’Inps ai nuclei familiari di alcune categorie di lavoratori.
Il riconoscimento e la determinazione dell’importo dell’ANF  avvengono tenendo conto della tipologia del nucleo familiare, del numero dei componenti e del reddito complessivo del nucleo stesso.
La prestazione è prevista in importi decrescenti per scaglioni di reddito crescenti.
L’assegno viene pagato dal datore di lavoro, per conto dell’INPS, in occasione del pagamento della retribuzione.

Attenzione al Bonus Fiscale non è un elemento della Retribuzione

Il Bonus cuneo fiscale di € 100,00 va a sostituire dal 1° luglio 2020 il cosidetto bonus Renzi
di € 80,00. Questo bonus di € 100,0 viene erogato come credito d’imposta a coloro che hanno un reddito presunto per l’anno in corso tra gli € 8.000,00 ed € 28.000,00.
Oltre i € 28.000,00 di reddito il valore del bonus erogato decresce fino ad azzerarsi per redditi pari a
€ 40.000,00.
Tale credito d’imposta, se spetta, dovrà essere sommato al totale della retribuzione al netto delle trattenute operate.
In conclusione è possibile dire che la retribuzione non è solamente il corrispettivo all’adempimento dell’attività lavorativa svolta, ma è una parte fondamentale del rapporto di lavoro poiché il lavoratore viene retribuito anche quando non adempie alla propria proprio obbligazione (in caso di ferie, permessi, o in malattia).
Per comprendere meglio come leggere la busta paga e per problemi inerenti alle differenze retributive che potresti aver maturato, contattaci allo 0639741831 o vieni a trovarci presso i nostri uffici siamo in Viale di Valle Aurelia 65
Potrebbe interessarti