La Successione Sostitutiva rimpiazza quella Integrativa

Sei un Erede che pensava di aver presentato correttamente la Dichiarazione di Successione da bravo contribuente, ma, ti accorgi che il de cuius aveva un terreno, un conto corrente o un investimento finanziario di cui non eri a conoscenza.

Che cosa bisogna fare ? A quali sanzioni vado incontro ?

Non preoccuparti troppo, l’Agenzia delle Entrate ti consente di regolarizzare la tua posizione integrando la precedente Dichiarazione di Successione.

Ma a seconda di come e per cosa hai presentato la Domanda di Successione, cambiano le modalità per la presentazione.

Perchè la Dichiarazione di Successione Sostitutiva rimpiazza quella Integrativa

Uno spartiacque importante in tal senso è stato il passaggio della Presentazione delle Dichiarazioni di Successione da modalità cartacea a modalità telematica.

Fino al  31/12/2018 l’Ente di Riscossione consentiva la trasmissione delle Successioni sia invia telematica che cartacea.

Mentre a partire dal 1.01.2019 la modalità di presentazione è diventata ESCLUSIVAMENTE telematica.

Per questo, nel caso in cui la successione originaria sia stata presentata in modalità cartacea, è possibile integrarla solamente presso la stessa sede dell’Agenzia delle Entrate in cui avvenne la trasmissione e con la stessa modalità.

In questo caso quindi si parla di Dichiarazione di Successione Integrativa.

Diverso il caso, in cui la Presentazione della Successione è avvenuta recentemente e con modalità telematica.

In questa situazione, infatti, non dovremo integrare la documentazione allo Sportello dell’Ente ma presenteremo on line una nuova Dichiarazione di Successione, che sostituirà la precedente.

In questa ipotesi è chiaro che parleremo di Dichiarazione di Successione Sostitutiva.

Cosa devo fare per presentare un Dichiarazione Integrativa o Sostituitiva

In entrambi i casi è necessaria la copia della successione originaria e gli allegati presentati in precedenza.

In caso di integrazione di conto corrente o polizza assicurativa i costi tributari sono nulli.

L’Agenzia delle Entrate, infatti, non richiede imposte da versare.

Mentre per l’ integrazione dei beni immobili, sono dovute sia l’ imposta ipotecaria sia quella catastale:

  • Imposta Ipotecaria 2%
  • Imposta  Catastale 1% con importo minimo di 200,00 €

A questi 2 tributi si devono aggiungere poi i costi  per accesso alla conservatoria e i tributi speciali per diritti di ricerca.

Per maggiori informazioni su come la Successione Sostitutiva rimpiazza quella Integrativa contattaci allo 06/39741831