Pensione di Inabilità
La pensione di inabilità è un prestazione pensionistica che spetta per le infermità più gravi, che comportano l’impossibilità assoluta per il lavoratore di svolgere qualsiasi attività lavorativa.
La prestazione che tratteremo in questo articolo è un istituto previdenziale e non deve essere confusa con la Pensione di inabilità civile ai mutilati non ricoverati con sola pensione secondo la Legge 80/2006 art. 6 comma 3-bis che ha carattere assistenziale.
Differenza tra Pensione di Inabilità Previdenziale e Pensione di Inabilità dell’Invalidità Civile
Essendo una prestazione previdenziale assicurativa l’assicurato necessita dell’iscrizione in uno dei Fondi Pensioni dell’INPS .
Per quanto riguarda la Pensione di inabilità civile ai mutilati non ricoverati con sola pensione secondo la Legge 80/2006 art. 6 comma 3-bis non c’è bisogno di alcun versamento contributivo.
Ma essendo una prestazione assistenziale bisogna rispettare requisiti socio economici come reddito personale, coniugale, residenza, ricoveri ecc.
Chi ha diritto all’Inabilità ? Requisiti
Per poterla richiedere, oltre all’iscrizione nei Fondi INPS bisogna aver versato un certo numero di contributi settimanali.
Per fare la domanda occorre possedere almeno 5 anni di contributi, di cui 3 versati nell’ultimo quinquennio.
In caso di passaggio dall’assegno di invalidità alla pensione di inabilità il requisito contributivo nel quinquennio è automaticamente perfezionato.
La prestazione viene riconosciuta solo in seguito alla cessazione di ogni attività lavorativa e alla cancellazione dagli elenchi dei lavoratori autonomi.
I lavoratori dipendenti, devono interrompere qualsiasi attività lavorativa e devono eventualmete rinunciare anche all’indennità di disoccupazione.
Mentre i lavoratori autonomi, come gli artigiani, commercianti e agricoltori, devono provvedere alla cancellazione dagli elenchi e dagli albi.
Nel caso in cui la rinuncia o la cancellazione intervengano nel corso del provvedimento amministrativo per la concessione della pensione d’inabilità, il diritto alla pensione viene riconosciuto dal primo giorno del mese successivo a quello in cui la cancellazione o la rinuncia hanno effetto.
Per presentare la domanda, bisogna procurarsi un certificato medico telematico SS3, redatto dal medico abilitato.
Senza questo certificato non è possibile presentare la richiesta
La Pensione di Inabilità non è per sempre, infatti al compimento dell’età anagrafica per il requisito della Pensione di Vecchiaia (67 anni nel 2024) la prestazione si interrompe e il cittadino inabile dovrà presentare domanda di pensione di Vecchiaia.
Revisione della Pensione
L’INPS può sempre chiemare a revisione i titolari di pensioni d’inabilità.
In questo caso l’esito dellla visita medica potrà condurre a tre eventualità:
- è confermata, se le condizioni sanitarie sono stabili;
- viene revocata la pensione di inabilità e liquidato d’ufficio l’assegno di invalidità, che ha decorrenza dalla data da cui ha effetto la revoca della pensione, se emerge un miglioramento delle condizioni sanitarie che determina un recupero della capacità di lavoro non oltre 1/3;
- se il recupero fa scendere la soglia dell’invalidità al di sotto dei 2/3, il diritto viene revocato.
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