Domanda di Pensione Supplementare

La Pensione Supplementare è una delle più comuni  forme di diritti inespressi

La scarsa conoscenza della materia previdenziale, infatti, molte volte implica la perdita di somme che l’Ente dovrebbe all’assicurato.

Tra questi benefici che rimangono celati, sicuramente, la Pensione Supplementare è una delle questioni più frequenti.

Suggeriamo, pertanto, di far dare sempre un’occhiata al proprio Estratto Contributivo da persone che se ne intendano, così potrete capire se si è maturato una spettanza da poter richiedere.

Che cos’è la Pensione Supplementare ?

E’ una prestazione economica dovuta ad un assicurato già titolare di Pensione (Vecchiaia o Assegno Ordinario Invalidità).

Questo Pensionato, inoltre, deve aver versato ulteriori contributi in Fondi Pensioni INPS diversi da quelli che gli hanno permesso di ottenere la Pensione Principale.

Qualora questi contributi non siano stati utilizzati tramite la Ricongiunzione, la Totalizzazione o il Cumulo per determinare la Pensione Principale, allora l’assicurato potrà fare Domanda di Pensione Supplementare.

I contributi versati o accreditati nell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) non devono essere sufficienti per il riconoscimento di un autonomo diritto a pensione.

Chi può far domanda e quando ?

La Pensione Supplementare spetta a

  • titolari di Pensioni erogate dai Fondi Pensione dell’Ago
  • titolari di Pensione a carico del Fondo di Previdenza del Clero
  • titolari di assegni vitalizi corrisposti in sostituzione della pensione
  • ai familiari superstiti dei suddetti lavoratori.

La domanda può essere inviata al raggiungimento del requisito di Pensione di Vecchiaia (67 anni nel 2019).

La prestazione al contrario della Pensione di Vecchiaia viene erogata dal primo giorno del mese successivo all’invio della richiesta e non da quando il diritto è esercitabile.

Quindi, qualora, si sia in possesso del diritto è bene esercitarlo in tempo utile, altrimenti il rischio è di perdere somme dovute.

Attenzione quando inoltriamo le richieste

Abbiamo detto che l’Inps liquida una seconda pensione se  si posseggono contributi che non siano sufficienti per il riconoscimento di un autonomo diritto a pensione in un fondo diverso da quello in cui è stata erogata la Pensione Principale.

Però non tutti i fondi che hanno consentito l’accesso alla Pensione Principale consentono la richiesta della Pensione Supplementare.

Ad esempio chi ottiene il Certificato di Pensione nella Gestione Separata o nelle Casse Professionali non potrà mai chiedere la Pensione Supplementare.

Per questo è bene tener in mente questo schema redatto dal sito PensioniOggi.it :


Pensione Supplementare Gestione Separata

Un particolare capitolo della Pensione Supplementare va dedicato alla Gestione Separata.

La Gestione Separata è un fondo INPS instituito a partire dal 1995 per garantire il pensionamento dei cosidetti lavoratori atipici, autonomi con partita IVA o parasubordinati.

Abbiamo riscontrato che sono in aumento le richieste di Pensione Supplementare per lavoratori Subordinati.

E molte volte l’assicurato non sa neanche di essere iscritto alla Gestione Separata, e quindi come potrà utilizzare questi contributi attraverso la Ricongiunzione, la Totalizzazione, il Cumulo o la Pensione Supplementare.

Questo incremento è dovuto a diversi fattori come

  • la relativa giovinezza del Fondo, è stato instituito nel 1995
  • la precarizzazione del lavoro
  • la sempre maggiore richiesta di Consulenti o Lavoratori esterni alle imprese
  • il maggiore beneficio che molti commercialisti vedono nell’iscrizione alla Gestione Separata

Per questa ragione consigliamo sempre all’utenza di controllare il proprio estratto contributivo perchè potrebbe celare piacevoli sorprese.

Per maggiori informazioni per un Controllo dell’Estratto Contributivo prenota il tuo appuntamento allo 06 39741831, siamo in Viale di Valle Aurelia 65.