Bando Innovazione Sostantivo Femminile
Bando Innovazione Sostantivo Femminile
Con il Bando Innovazione Sostantivo Femminile sono disponibili 2.000000,00 Euro a favore di progetti per Micro, piccole e medie imprese (anche in forma individuale), società tra professionisti, costituite o da costituire entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento di concessione del finanziamento, composte in maggioranza da donne e ubicate nel territorio della Regione Lazio.
Il Bando Innovazione Sostantivo Femminile è alla sua terza edizione, facendo registrare oltre 700 domande provenienti da imprese e associazioni al femminile.
Bando Innovazione Sostantivo Femminile – Quali progetti sono finanziabili ?-
I progetti devono riguardare lo sviluppo di prodotti/soluzioni/servizi innovativi nei settori Aerospazio, Scienze della vita, Beni culturali e tecnologie della cultura, Agrifood, Industrie creative digitali, Green Economy, Sicurezza e/o all’ambito della “Social Innovation”.
Il finanziamento viene concesso per:
- Promuovere l’adozione e l’utilizzazione di nuove tecnologie nelle PMI per favorire l’introduzione di innovazione nei processi produttivi e nell’erogazione di servizi al fine di incrementarne la produttività.
- Sostenere la creazione e lo sviluppo di idee e progetti innovativi da parte delle donne, promuovendo la creatività e la valorizzazione del capitale umano femminile, attraverso il supporto a soluzioni ICT nei processi produttivi delle PMI.
Bando Innovazione Sostantivo Femminile – Qual’è il contributo finanziabile?
E’ previsto un contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 70% delle spese ammissibili e comunque non superiore ad € 30.000,00, nel rispetto delle disposizioni previste dal regime de minimis.
Bando Innovazione Sostantivo Femminile- Date di Apertura e Chiusura Bando-
Le richieste di contributo devono essere presentate esclusivamente con procedura a sportello, per via telematica, a partire dalle ore 9 del 24 aprile 2017 e fino alle ore 17 del 31 ottobre 2017.
Le spese devono essere sostenute dall’impresa richiedente e devono essere documentate e devono essere riferite a progetti avviati solo successivamente alla comunicazione di ammissione al finanziamento da parte della Regione Lazio.
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