Cittadinanza Italiana Novità
Cittadinanza Italiana novità con il decreto Salvini.
Il 5 Ottobre è entrato in vigore il decreto sicurezza del nuovo governo giallo-verde, che apporta alcune novità nelle disposizioni per il riconoscimento della Cittadinanza Italiana ai cittadini stranieri su domanda per matrimonio o per residenza.
Mentre rimangono invariati i requisiti per l’acquisizione automatica della Cittadinanza.
Cittadinanza Italiana novità nell’ultima legge
Il decreto Salvini apporta 3 sostanziali modifiche alla legge sulla cittadinanza italiana che riguardano:
- I termini di conclusione della domanda.
- L’aumento del contributo da versare allo Stato
- L’introduzione dell’Istituto della Revoca alla Cittadinanza Italiana
Cittadinanza Italiana novità termini di conclusione della domanda
Prima del decreto Salvini lo Stato Italiano fissava la conclusione della procedura in 730 giorni (2 anni).
Inoltre, se nell’istanza di Cittadinanza Italiana per Matrimonio fossero scaduti i termini previsti, rivolgendosi al Giudice Ordinario, in base all’Istituto del Silenzio/Assenso, poteva essere centrata la possibilità di ottenerla.
Con il decreto sicurezza il termine di conclusione per la richiesta di Cittadinanza viene portata a 1460 giorni (4 anni), sia per le domande di Cittadinanza per Residenza sia per le richieste di Cittadinanza per Matrimonio.
Il nuovo termine è valido sin da subito ed è applicabile anche alle richieste di Cittadinanza effettuate prima dell’entrata in vigore del decreto Salvini.
Cittadinanza Italiana Novità per il Contributo da versare allo Stato
Il versamento del contributo per la Cittadinanza versare sul c/c n°809020 del Ministero dell’Interno con il decreto unico immigrazione e sicurezza passa da 200,00 € a 250,00 € .
L’aumento del Contributo viene applicato solamente alle domande inviate dal 5 ottobre in poi, rimangono salvaguardate con il contributo dei 200,00 € le istanze inviate prima di questa data.
Cittadinanza Italiana novità introduzione Istituto della Revoca della Cittadinanza
Per i cittadini stranieri che si macchiano di gravi reati con finalità eversive e terroristiche, lo Stato introduce la revoca della Cittadinanza.
Questo Istituto viene adottato per non precludere la possibilità di allontanare soggetti pericolosi dal territorio nazionale che con la Cittadinanza Italiana non potevano essere espulsi.
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